#Focus – Turismo dei borghi. Un viaggio digitale nell’anima Toscana

Il progetto Toscana Diffusa: 40 piccoli Comuni per l’estate ha come obiettivo quello di promuovere, nel cuore della stagione estiva, i piccoli Comuni della Toscana, meno conosciuti da molti turisti rispetto alle città d’arte ma spesso ricchissimi di storia, arte, cultura, bellezza e tradizioni.

Nel periodo fra la fine di luglio e l’inizio di settembre, il Consiglio regionale della Toscana pubblicherà ogni giorno sui propri profili social, alle ore 20, le foto, le storie e i riferimenti relativi a un Comune toscano con meno di 1.500 abitanti. L’obiettivo è quello di far conoscere la Toscana diffusa, quella dei piccoli borghi. “Un piccolo segnale di vicinanza e attenzione – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – che l’assemblea legislativa vuole dare ai municipi anche a fronte delle tante difficoltà che, quotidianamente, incontrano nell’amministrare la cosa pubblica”. Tra gli obiettivi del Consiglio regionale ci sono quello di dare voce a chi ne ha meno e garantire uguali diritti a tutti sul territorio, valorizzando le aree marginali.

Tutto il territorio toscano ha delle eccellenze assolute da valorizzare ed è necessario investire di più sui borghi minori facilitando la vita di chi decide di rimanere. Si tratta, in molti casi, di piccoli centri, appetibili dal punto di vista turistico, che svolgono un prezioso ruolo di presidio del territorio. “Facendo il Presidente del Consiglio regionale, in questo anno e mezzo, ho avuto la fortuna di visitare tantissimi comuni della nostra regione, di conoscere dei luoghi meravigliosi, colpevolmente spesso sconosciuti ai toscani stessi. Oggi con le possibilità del digitale, proveremo a far conoscere questi comuni, tutti sotto i 1500 abitanti, un viaggio digitale nel cuore e nell’anima della Toscana”.

Sono ben 27, infatti, i borghi toscani presenti per esempio nell’Associazione de I Borghi più belli d’Italia, creata su impulso della Consulta del Turismo dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI) per valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura, ambiente e tradizioni presente nei piccoli centri italiani che sono, per la grande parte, emarginati dai flussi dei visitatori e dei turisti. Da Anghiari, Barga, Buonconvento, Capalbio, Campiglia Marittima e Castelfranco di Sopra a Castiglione di Garfagnana, Cetona, Coreglia Antelminelli, Giglio Castello, Lucignano e Loro Ciuffenna. Da Montaione, Montefioralle, Montemerano, Montescudaio, Palazzolo sul Senio e Pitigliano a Poppi, Populonia e Porto Ercole. Senza dimenticare Raggiolo, Santa Fiora, San Casciano dei Bagni, Sovana, Suvereto, Scarperia e San Piero.

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