#Focus – Turismo del marmo. Carrara presenta il nuovo museo del marmo e le sinergie con Luni

Tour, mostre, un museo e un accordo per portare ancora di più il marmo a centro del territorio e del turismo sul territorio, partendo da Carrara. È stato, infatti, presentato il progetto architettonico per il recupero di Palazzo Pisani che ospiterà il nuovo Museo della città del marmo con l’obiettivo di raccontare la storia e l’identità del territorio attraverso le persone e i mestieri “in un percorso emozionale che parte dai Romani e dall’antica città di Luni, passa per lo sviluppo cinquecentesco legato ai Cybo Malaspina, ed è segnato dalla presenza di grandissimi artisti come Giambologna, Michelangelo, Antonio Canova, Pietro Tenerani, Luigi Bienaimè, Carlo Finelli”. Una storia lunga due millenni che prosegue attraverso il lavoro di artisti, artigiani, architetti e designer che arrivano a Carrara ogni giorno da tutti i Paesi del mondo. “Il museo di Palazzo Pisani ospiterà opere e materiali che accompagneranno i visitatori in un viaggio nel tempo e nello spazio, alla scoperta di usi, costumi, tradizioni, della città e del mondo del marmo, dalle cave ai laboratori artigianali fino ai grandi capolavori della storia dell’arte”.

Sempre a Carrara, al Carmi, arriva la mostra 1972. Michelucci, Moore e Michelangelo. La vitalità del marmo. Dal 30 aprile al 15 settembre andrà in scena la vicenda progettuale del Memoriale in onore di Michelangelo a Carrara, promosso nei primi anni Settanta e mai realizzato, che vide impegnato l’architetto Giovanni Michelucci. “La proposta di quest’ultimo – fra architettura e scultura, memoria e trasferimento di saperi, celebrazione delle maestranze carraresi e valorizzazione delle cave – si sarebbe dovuta arricchire con il coinvolgimento dello scultore Henry Moore, presenza significativa nell’area apuana fin dagli anni Cinquanta”. Seppur irrealizzato, il Memoriale a Michelangelo “è stato il culmine di iniziative che si avviarono in occasione del quarto centenario della morte di Michelangelo Buonarroti (1964) e si dipanarono fino al 1975 (ricorrenza del quinto centenario della nascita dell’artista), proiettando Carrara in uno scenario internazionale”.

Inoltre, Carrara e Luni, già unite da una storia millenaria e dalla continuità tra i loro territori, valorizzano assieme il museo e l’area archeologica di Luni e l’area archeologica di Fossacava. Il sindaco di Luni, Alessandro Silvestri, e il sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale, hanno firmato un protocollo di intesa che impegna i due Comuni a una serie di azioni concrete finalizzate a incrementare l’offerta culturale e turistica delle due città attraverso la valorizzazione dei rispettivi gioielli archeologici. “Il turismo e la cultura possono rappresentare un volano di crescita sociale e di sviluppo anche economico dalle grandi potenzialità per tutto il territorio, e una politica coordinata sugli obiettivi culturali e turistici è in grado di dare impulso alle economie locali. Collegare in termini turistici l’area archeologica di Luni e la nostra Fossacava significa permettere ai visitatori di riscoprire oggi quelle strette relazioni culturali e commerciali che nel corso dei millenni hanno sempre unito le nostre due città”, ha spiegato il sindaco Francesco De Pasquale.

L’accordo di partenariato impegna i due comuni ad armonizzare le politiche di promozione dei siti attraverso la definizione di azioni coordinate e a valorizzare in chiave turistica i siti, mediante l’identificazione di uno o più itinerari che li coinvolgano entrambi. Inoltre, Carrara e Luni realizzeranno assieme attività di informazione, comunicazione e promozione comuni per aumentarne la visibilità e la fruibilità. Coinvolgendo, soprattutto, le soprintendenze competenti nonché le Istituzioni scolastiche nello studio e nella trasmissione del valore storico-archeologico dei siti. Sarà, infine, realizzato un calendario concertato e condiviso di eventi, anche tramite la messa a sistema di singole iniziative proposte da associazioni storico-culturali, istituzioni scolastiche e altri soggetti.

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