#Interventi. Enrica Lemmi (Univ. Pisa): “Un Master per il nuovo design turistico delle destinazioni sostenibili”

Dopo il successo della prima edizione nello scorso autunno, domenica 31 ottobre 2021 scadono i termini per iscriversi alla seconda edizione dell’Executive Master in Management dello Sviluppo Turistico Territoriale, realizzato in collaborazione con il Touring Club Italiano.

La Direttrice dell’Accademia del Turismo Fondazione Campus Enrica Lemmi (Univ. Pisa) racconta a #IoSonoCampus questa nuova esperienza che si pone come obiettivo quello di aggiornare e consolidare le competenze manageriali di chi lavora, o intende lavorare, in uno dei settori più dinamici e trasversali dell’economia mondiale.

Servono competenze manageriali specifiche per un turismo che necessariamente sarà diverso: che tipo di cambiamento affronta il Master?
In un Paese come l’Italia, in cui il settore turistico genera quasi il 13% del Pil nazionale, i rilevanti effetti negativi dell’emergenza turistica mondiale del Coronavirus, il cui impatto sul mercato turistico internazionale ha congelato intere città, destinazioni balneari e persino le mete turistiche rurali, hanno anche innescato misure utili a fronteggiare le dinamiche di un turismo rinnovato: il turismo dei piccoli numeri, delle brevi distanze e della sostenibilità ambientale. Nuove modalità esperienziali e nuove formule di comunicazione turistica, alle quali la pandemia da Coronavirus ha indubbiamente aperto le porte: di fatto, un nuovo design turistico per le destinazioni e nuovi trend per un turismo che si va adeguando a un ritmo di vita più lento e più responsabile.

Quali sono le altre tendenze in atto?
Il turismo domestico e il turismo di prossimità, in linea con il turismo accessibile e low cost, possono attivare dei flussi di ritorno alle seconde residenze oppure ai luoghi di campagna, al riparo dal flusso cittadini e, soprattutto, dal rischio pandemia. Il turismo si riattiva nei luoghi rigenerati, senza limiti di tempo e di spazio, e riparte con particolare attenzione allo spreco di risorse, alla capacità di carico territoriale e agli effetti negativi sulle comunità locali.

Per quanto riguarda, invece, le città?
Le realtà urbane hanno saputo reinventarsi, dapprima con le profonde trasformazioni all’interno del proprio tessuto, legate ai profondi processi di rigenerazione urbana e, immediatamente dopo, determinando la definizione di un nuovo sistema turistico per la città, un nuovo appeal che coniuga il paradigma della città sostenibile con quello della città smart. La smart city è il risultato della rivoluzione sociale, culturale, economica, ed anche turistica, della post-modernità. La smart city è stata così definita in quanto portatrice di un sistema di innovazione digitale, nell’ambito di un più ampio cambiamento dei sistemi di valori. Più recentemente, la smart city ha acquisito i concetti di sostenibilità ambientale e sociale, in termini di inclusione sociale e qualità della vita, grazie all’interconnessione tra il capitale umano e il capitale tecnologico, e grazie alla crescente attenzione delle politiche pubbliche a tali temi di sviluppo.

Ha introdotto il concetto di sostenibilità ambientale. Come il Master ne intercetta i valori e la portata?
Un approccio turistico sostenibile e responsabile passa anche dalla valorizzazione delle attività e dei mestieri della tradizione locale, quali l’artigianato, l’agricoltura, l’arte, la moda e l’enogastronomia: asset economici diversi che, insieme al turismo, costituiscono le chiavi di una rinascita locale integrata. La riscoperta dell’autenticità dei luoghi e l’affermazione dell’identità territoriale genera nuove figure professionali, come il paesaggista con competenze di tipo ambientale, botanico, urbanistico ed architettonico o come il manager di governo del territorio, attento, fra le altre, alle dinamiche del cambiamento climatico. Tutte esperienze che andremo a intercettare con il Master.

Cultura e sostenibilità sono al centro delle competenze cercate dal settore.
A queste aggiungo i territori. Verranno affrontate le nuove prospettive di destination marketing che incontrano i mutevoli bisogni e istanze della domanda turistica. La rigenerazione territoriale passa da questi asset che si consolidano attraverso nuove formule di marketing esperienziale e di comunicazione digitale, secondo le dinamiche del cambiamento sociale che influenzano il comportamento turistico odierno. I partecipanti al Master avranno modo di misurare questi nuovi scenari in cui la sostenibilità incontra i valori sociali della comunità locale e promuove l’incontro tra il viaggiatore e il nuovo ‘forestiero’, contribuendo a costruire una nuova sensibilità fatta di comunicazione, informazione, condivisione, co-creazione e narrazione digitale.

Per informazioni e iscrizioni all’Executive Master in Management dello Sviluppo Turistico, qui.

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