#Focus – Turismo dei motori. Da Firenze al Mugello con le auto d’epoca

Auto e turismo sono un binomio privilegiato. A maggior ragione se il viaggiatore è anche un appassionato di macchine. Il motorismo d’epoca è un settore turistico in forte crescita, anche perché spostarsi in macchina porta alla scoperta dei tanti paesi, borghi e meraviglie spesso lontani dai più conosciuti tra gli itinerari turistici del Paese. Il turismo d’epoca (o per la partecipazione a gare di regolarità) consente, infatti, di conoscere nel dettaglio il territorio e le sue particolarità, anche enogastronomiche.

Questo fine settimana, in Toscana, torna il Circuito stradale del Mugello, gara automobilistica di regolarità che rievoca quella omonima di velocità su tracciato stradale, tenuta tra il 1914 e il 1970, nota anche come Gran Premio del Mugello e tappa ambita dai piloti e dalle case alla stregua della Targa Florio e del vecchio Nurburgring lungo.

Al Circuito stradale del Mugello di regolarità prenderanno parte ben 73 vetture fra le quali dei veri e propri gioielli come un’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato (1929), una Aston Martin Le Mans (1933), due Fiat Balilla Coppa d’Oro (1933-1934), due Lancia Aurelia B20 (1952-1953) e un’Alfa Romeo Giulia TZ (1964).

La tappa di sabato scatterà dal Piazzale Michelangelo di Firenze e si svolgerà nel Chianti e nell’Empolese Valdelsa, mentre domenica la carovana si sposterà nel Mugello per ripercorrere lo storico circuito stradale che toccherà Scarperia, il passo del Giogo, Firenzuola, il passo della Futa, Barberino e si concluderà all’autodromo del Mugello dove si svolgeranno le premiazioni.

La manifestazione è stata organizzata dall‘Automobile Club d’Italia, dall’Automobile Club Firenze e dal Club ACI Storico, oltre ad avvantaggiarsi del prezioso intervento della Scuderia Automobilistica Clemente Biondetti, dal nome del pilota fiorentino plurivittorioso (vinse quattro volte la Mille Miglia e due volte la Targa Florio). Spiega l’assessore al turismo di Firenze Cecilia Del Re: “La corsa automobilistica crea un indotto turistico importante. Stiamo lavorando per fare in modo che questi eventi facciano da traino per aumentare la permanenza media dei turisti sul territorio”.

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