#Focus – Comunità. Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “La Toscana e l’Italia sono pronte per accogliere di nuovo i turisti”.

Rinascimento senza fine” è lo slogan che anima la nuova campagna di promozione turistica della Toscana e in particolare di Firenze. Una campagna che si riattiva nel segno di “Regalati Firenze, come non l’hai mai vista” per presentare la città ai nastri di partenza in vista dell’apertura delle frontiere e di un ‘green pass’ che dovrà necessariamente essere non solo europeo ma internazionale.

Il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “La Toscana e l’Italia sono pronte per accogliere di nuovo i turisti e stiamo lavorando per creare tutte le condizioni per re-incentivare questo importante settore, che nella nostra regione rappresenta circa il 13% del pil. Quest’anno l’offerta culturale è ulteriormente arricchita dalle tante iniziative organizzate in occasione delle celebrazioni per ricordare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e i 200 da quella di Napoleone Bonaparte, elementi che si sommano alla naturale attrattiva esercitata dalle città d’arte, dal mare, dalla montagna, dalla bellezza di tutto il paesaggio toscano”.

Chiarisce ulteriormente il sindaco di Firenze Dario Nardella: “Un accordo che vede Firenze e la Toscana insieme e che poche realtà in Italia possono vantare: una forza che nasce dall’integrazione tra l’immagine del capoluogo e quella della regione, due simboli tra loro fortemente intrecciati da storia, cultura, paesaggio. I segnali di questi giorni sono buoni: c’è voglia di tornare a visitare i nostri musei e a frequentare i nostri teatri, con le grandi istituzioni culturali che stanno ripartendo. Ora è il momento di dare strada a questa ripartenza anche con progetti come questo: un bel lavoro di squadra per proiettare Firenze e la Toscana verso la ripresa non solo per i prossimi mesi del 2021 ma per tutto il 2022 e per sostenere l’intera filiera che ruota attorno al settore del turismo, uno tra i più colpiti dal Covid. Lavoriamo per una nuova fase di Rinascimento alla quale vogliamo aprirci più forti di prima”.

 

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