#Focus – Cicloturismo. Lungo le vie dell’acqua nella Maremma grossetana

Dal nuovo progetto Unioncamere Isnart, finanziato dal Ministero del Turismo, emerge come il nuovo turismo in Italia sia destinato a valorizzare territori, prodotti e comunità. Gli italiani riscoprono il turismo di prossimità e il 50% dei turisti in Italia, che appartiene alle generazioni Y e Z, è attento alle opzioni di viaggio sostenibili. Proprio questa sempre maggiore attenzione all’ambiente e il desiderio di spazi e di vacanza all’aria aperta spingono sempre di più alla crescita del turismo su due ruote. Il Cicloturismo continua, infatti, a registrare un interesse crescente sia sotto il profilo della domanda, +30% di turisti che scelgono la bicicletta nel biennio 2019-2021, che per la sua dimensione economica: la spesa procapite dei turisti a due ruote è infatti decisamente superiore alla media complessiva.

FIAB, la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, è il punto di riferimento per le vacanze sulle due ruote e per i suoi itinerari dedicati: in Italia parliamo di un patrimonio che conta ben 230 mila chilometri di percorsi che passano anche tra i fiumi, i canali e la rete idraulica minore. Assieme ad ANBI, l’Associazione Nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle Acque, FIAB ha lavorato per recuperare le vie d’acqua a fini ciclabili. Da sabato 14 a domenica 22 maggio in tutta Italia si svolge proprio la 21° edizione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione in occasione del Centenario della moderna bonifica. Un ricco calendario di eventi, gite ed escursioni in bicicletta lungo fiumi, laghi e canali, offre la possibilità di visitare opere idrauliche come centrali, ponti e idrovore. In Toscana si può andare, per esempio, alla scoperta della bassa valle del fiume Pecora sulle tracce della vecchia ferrovia, con un percorso che parte da Follonica e raggiunge Valpiana.

Tutto questo in attesa del piano della mobilità ciclistica nazionale atteso da molto tempo. Il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, spiega in questo senso: “Ho posto il tema del turismo ciclabile anche come integrazione del turismo aereo. Ci sono luoghi in cui alcuni turisti preferiscono scendere dall’aereo e poter partire in bicicletta. Questo è quello che stiamo provando a fare”.

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